Ieri sera su History channel hanno fatto un bel documentario sulla tragedia del Vajont per i 45 anni dalla tragedia (9 Ottobre 1963). Ricordo anche il meraviglioso spettacolo fatto da un veneto purosangue come Paolini, che ho però potuto vedere solo TV. Ha avuto il pregio quello spettacolo di riaccendere in me la curiosità su un evento così drammatico e terribile.
Così quando mi è capitato di passare per il Cadore con mia moglie (allora solo fidanzata) ho insistito per salire fin su alla diga, dalla Longarone ricostruita, per toccare con mano e verificare di persona le cose che raccontano i pochissimi superstiti e coloro i quali fanno le ricostruzioni.
Il suggerimento che do è quello di andare. Se vi capita di andare a sciare a Cortina o comunque di passare per di la (per andare in Cadore ci si passa per forza a meno di non arrivare dall’Austria perchè Longherone è a imbocco valle), prendetevi mezza giornata (non serve di più) per andare a vedere quella diga, quel mostro di cemento armato alto come la Torre Eiffel e quel canion strettissimo e profondissimo che sembra una canna di fucile puntata contro Longarone. Io ci sono andato oltre 3 anni fa, eppure il ricordo è vivido e fortissimo.