In Italia è possibile che un anziano signore molto ricco ospiti in casa propria una prostituta minorenne, le dia del denaro e, quando questa viene arrestata per furto, faccia valere il proprio ruolo di Presidente del Consiglio, raccontando una balla plateale (ossia che la ragazzina sia imparentata con un importante politico straniero) e, anzichè agire come da protocollo, quindi avvisare i consolati di questo paese straniero perchè si occupino della minore, la affidi ad una sua amica personale, consigliera regionale, la quale un minuto dopo averla prelevata dalla dalla Questura, contro il parere del magistrato incaricato, la riaffidi alle cure di un’altra prostituta con cui la minore convieva (alla faccia del rischio dell’incidente diplomatico). E in nessuno di questi comportamenti è ravvisabile un reato penale censurabile. Per altro la minore in questione oggi dispone di una imponente quantità di denaro, della quale si ignora la provenienza, quando prima di questa vicenda rubava in casa di chi la ospitava e si prostituiva per sbarcare il lunario, come confermato da Berlusconi in persona che le voleva regalare delle apparecchature per estetista per sottrarla al rischio di doversi prostituire (e questo nonostante la signorina fosse nipote di uno degli uomini più ricchi della Terra, secondo il risibile racconto dei protagonisti).
Una storia che ci ha fatto fare una figura di merda interplanetaria assoluta, che ci ha fatti deridere agli occhi dell’opinione pubblica internazionale e additare (giustamente) come zimbelli in mano ad un satrapo onnipotente, avrebbe potuto rientrare nei canoni della dignità se il famoso “giudice a Berlino” avesse censurato questo comportamento come indegno di un paese Occidentale. E invece si somma al danno pure la beffa. I grandi giornali internazionali rilanceranno la notizia e ci faranno passare per quello che putroppo siamo diventati, il paese delle banane.
Su una cosa Berlusconi ha ragione da sempre: il giudizio che ha sulla Magistratura. Davvero su quello ha proprio ragione da vendere.
Io mi sono fatto l’idea, probabilmente sbagliata, che dopo Monti l’avventura politica di Berlusconi, quantomeno di Silvio, fosse finita.
E con la fine della sua avventura politica, finiranno un pò tutti i processi che ha aperti.
Penso che le intercettazioni con Tarantini e compagnia siano l’avvertimento che non deve fare scherzi, si deve tirare fuori dai giochi.
E’ oramai ottuagenario, inutile umiliarlo e infierire.
Gli viene concesso l’onore delle armi in cambio della fine delle ostilità, per il bene di tutti. Noi ci risparmiamo altri processi Ruby, lui l’umiliazione di finire i suoi giorni con l’eco dei processi per le mignotte che si portava un pò troppo allegramente in casa.
Secondo me nel giro di un paio di anni, uscirà definitivamente dalla vita politica e probabilmente anche da quella pubblica in genere.In estate è probabile, se non certa la cessione di una fetta più o meno importante del Milan e sono evidenti le manovre di riposizionamento e rafforzamento della sua galassia di società per fare in modo che tutti i figli siano sistemati.
Ho perso il conto delle volte in cui è stato dato per morto. Un uomo così avido e assetato di potere e successo non è uno che molla l’osso. E’ uno che va ancora con le ragazzine perchè pensa di poterle ancora conquistare con il suo charme, figurarsi se si fa da parte da sconfitto.
Già in passato la sua parte politica era dilaniata e divisa, ma il centrodestra italiano ci ha insegnato che quando si parla di sete di potere e di poltrone passano sopra alle peggio liti e ai peggiori insulti.
C’e’ stato un periodo in cui Umberto Bossi dava del mafioso a Berlusconi apertis verbis e la Padania faceva degli articoli al cui confronto Travaglio sembra Bruno Vespa. Pochi mesi dopo erano a braccetto la governo e alle elezioni. Idem dicasi per Fini con “il teatrino della politica” e “le comiche finali”.
Se rimette insieme (come farà come sempre) tutto il centrodestra sotto le sue insegne a botte di milioni, prebende e poltrone, magari non tornerà a palazzo Chigi, ma di certo si siederà al tavolo ancora con un ruolo da protagonista.
Come dice, giustamente, Renzi il centrodestra senza Berlusconi semplicemente non esiste.
Berlusconi comincia a sentire il peso degli anni, gli acciacchi si fanno via via più insistenti e per la prima volta ha contro uno che a marketing gli piscia nel culo non fosse altro che ha la metà dei suoi anni.
Che possa mettere in piedi uno schieramento da 25-30-35% è possibile se non probabile, ma sarebbe già un miracolo.
Ipotizzare che possa vincere le elezioni è utopia, se non vince le elezioni non conta un cazzo, semplicemente.
Nella migliore delle ipotesi, ovvero quella che la salute lo assista, posso pensare che voglia provare al prossimo giro a fare l’ultima campagna elettorale per non uscire dalla scena in tono minore.
Ma lo considererei già un gran successo.
@ Mashiro
Senza Berlusconi il centrodestra non esiste, giusto.
Per questo Renzi si sta dando da fare per crearlo.
Se torna in parlamento con il 35% eccome se conta. In tutte le commissioni in tutte le camere e in tutte le leggi mette il becco e fa casino se le leggi non sono quelle che vuole lui. Dal 1996 al 2001 è stato all’opposizione e le sue aziende hanno prosperato e lui ha scampato la galera, grazie alle garanzie fornite da Violante.
Per come governa Renzi non conta un cazzo nemmeno chi sta nel suo partito.
Se non cambiano gli scenari va alle urne e vince con chiunque compresi Papa Francesco e Conte se vince Europei e Mondiali.