Senza le tasse ci sarebbero dei bambini di famiglie meno abbienti che, non potendosi permettere una buona istruzione, sarebbero costretti a restare nel censo sociale da cui provengono, sorpassati senza merito da chi invece essendo figlio di persone benestanti può permettersi l’istruzione.
Senza le tasse ci sarebbero persone che possono avere le migliori cure, pagare una assicurazione sanitaria ed ottenere sempre il meglio per se e la propria famiglia, mentre ci sarebbero altre persone costrette a cure di serie B o addirittura a nessuna cura. A farmaci meno efficaci, eccetera.
Senza le tasse quando una fabbrica va in crisi i suoi lavoratori, anzichè essere sostenuti dalla collettività con forme di ammortizzazione sociale del loro disagio lavorativo, diventerebbero dei disoccupati e, con ogni probabilità, degli indigenti.
Senza le tasse alcune delle più importanti tradizioni culturali e agroalimentari che caratterizzano una nazione nel Mondo, alcune specificità tipiche di un territorio, che sono una ricchezza inestimabile ma propbabilmente poco remunerativa, sparirebbero per sempre.
Senza le tasse il patrimonio culturale, storico e archeologico diventerebbe cibo per le termiti.
Senza le tasse non ci sarebbero musei, biblioteche e pinacoteche, salvo le pochissime che si possono mantenere con i biglietti d’ingresso.
Senza le tasse per muoversi sul territorio con dei mezzi di trasporto ci vorrebbero cifre assai più ingenti di quelle attuali, fare il pendolare diventerebbe un lusso, muoversi per la città o fra città con dei mezzi, sarebbe costosissimo.
Senza le tasse l’acqua potabile che arriva nelle case di ciascuno di noi costerebbe 4 o 5 volte tanto.
Senza le tasse una persona indigente che non potesse pagare acqua, luce e gas sarebbe costretta a rimanere senza.
Senza le tasse una famiglia con tanti figli e reddito basso non saprebbe dove mandare i propri bambini ad essere accuditi.
Senza le tasse le famiglie che già hanno l’onere e il dolore di dover accudire un proprio familiare con delle gravi disabilità non avrebbero alcun sostegno e sarebbero costrette ad arrangiarsi.
Senza le tasse le persone che abitano in qualche isoletta o su qualche eremo per mantenersi in contatto con il resto della società si dovrebbero arrangiare.
Senza le tasse alcune specie animali e vegetali che vengono tutelate dalla collettività sarebbero estinte.
Senza le tasse in caso di disastro naturale o umano, ogni persona colpita potrebbe far affidamento solo sull’altrui solidarietà.
Senza le tasse, in pratica, vivremmo in un mondo che fa schifo.
Quindi aveva ragione chi disse: “le tasse sono una cosa bellissima”.
Assolutamente vero. Bravo Guido.
Saluti,
Mauro.
P.S.: Te l’ho “rubato” 😉