Io francamente non capisco come sia possibile che le agenzie di rating, dopo aver fatto più danni dello tsunami in Indonesia, godano ancora di così tanta reputazione presso gli investitori da influenzare l’andamento dei mercati. Le rare volte che azzeccano una previsione è perchè anche un orologio guasto due volte al giorno segna l’ora giusta. Ormai hanno la stessa credibilità dei ciarlatani che vendono i numeri al lotto per televisione.
Eppure siamo tutti qui a tremare per il giudizio di Moody’s. Una società il cui maggior azionista è il terzo uomo più ricco del mondo (Warren Buffett) che attraverso la sua corporation (Berkshire Hathaway) controlla una porzione enorme delle aziende quotate che Moody’s stessa è chiamata a giudicare.
Sarà maligno pensare che magari un giorno questo signore volendo mettere al sicuro qualche centinaio dei suoi tanti milioni di euro in titoli di stato italiani possa con una telefonata far aumentare i tassi di interesse e quindi guadagnare diverse decine di milioni di euro in più all’anno? Anche solo il pensiero che possa farlo non dovrebbe far ritenere Moody’s inaffidabile per definizione?
Vi immaginate il capo degli analisti che fanno l’outlook per l’Italia che riceve una telefonata dall’uomo fra i più ricchi del pianeta che possiede un pezzo consistente dell’azienda per cui lavora e che può influenzare la sua carriera, dire: “ehy amico, che ne dici, investo in BOT Italiani?”.
E poi si stupiscono dei balck bloc o di occupyqualchecosa.
Ma non è solo un problema di ingerenze quanto di giudicare la bontà dei titoli rispetto alle loro analisi.
Loro dicono eh l’Italia va male e andrà peggio, questi titoli ora sono meno sicuri.
Titoli meno sicuri si alza il tasso d’interesse aumenta il debito l’Italia va peggio…come dice la pubblicità ti piace vincere facile.
salut
mashiro