Ferrara in questi giorni sta mettendo in piazza uno di suoi soliti show. Quando ha capito che nel saldare la destra politica con il conservatorismo cattolico avrebbe potuto creare uno zoccolo di voti piuttosto consistente per la sua parte politica, leggendo quello che con anticipo arriva dalla truppa teocon d’America, che ha portato al trionfo l’impresentabile Bush jr contro Kerry, quando ha scoperto questo giocattolo, non ha esitato, da non credente, a propalare come moderne e attuali posizioni antistoriche come quelle sulle coppie di fatto e l’aborto, con una spirale talmente autoreferenziale da farla diventare un paritto politico a se stante.
Oggi, quell’uomo di morale ferrea e intansigente, che vedeva nell’ipotesi di Zapatero che le persone potessero scegliere liberamente il proprio consorte (vale a dire la persona con la quale condividere la propria sorte) una sorta di crepa nei valori costitutivi dell’umanità tale da metterne a rischio la sussistenza, sostiene che invece i comportamenti libertini di Berlusconi, qualora fossero anche dimosrtati, sono cose normali, la carne e debole e chi critica è un puritano moralista che guarda dal buco della serratura.
In pratica due persone dello stesso genere sessuale che decidono di comporre una famiglia sono dei pervertiti che fanno deragliare l’essenza stessa dell’occidente monogamo e procreativo, mentre un ottuagenario che si circonda di giovanissime opportuniste che scambiano la propria freschezza con un po’ di denaro facile, non sono comportamenti censurabili salvo diventare dei bacchettoni moralisti.
E la cosa ancora più incredibile è che fra queste due versioni di Giuliano Ferrara non sono passati che pochi mesi.
Il Ferrara infervorato e sudato dei meeting ciellini che lanciava anatemi contro chi ritiene che sia lecito per una donna scegliere di abortire.
La cosa ancora più divertente è che questo signore viene propagandato come un “uomo intelligente”, un maitre a penser della destra illuminata italiana.
Pensa quelli coglioni come sono allora, se Ferrara è quello sveglio.