Ma ve li immaginate quei poveri bimbi profughi musulmani che già stanno in condizioni disumane in quel di Idomeni come debbono sentirsi all’indomani dell’attentato a Bruxelles? Da un lato i figli di molti padri dell’Isis hanno portato la guerra nelle loro case, distrutto le loro città e le loro scuole (chiunque li abbia intervistati e abbia chiesto loro cosa sperano per il futuro, la rispsta è stata quasi sempre “la mia casa e la mia scuola”) e di fatto hanno annientato le loro vite, per come le conoscevano fino a quel punto. Dall’altro gli stessi infami bastardi hanno ucciso degli innocenti, ma soprattutto dato voce ai tanti stronzi ignoranti (o stronzi in malafede che aizzano gli stronzi ignoranti) che vorrebbero rispedirli indietro, in quanto musumani, e quindi idealmente complici di queste carneficine portate avanti da queste bestie.
Dimenticando che la stragrande maggioranza delle vittime di ISIS sono proprio i musulmani. Quelli che, nella testa di questi sciroccati integralisti, sono troppo deboli e vigliacchi per fare la “guerra santa” e di conseguenza sono praticamente assimilati ai nemici, dunque sterminati e soggiogati.
Lo credo bene che sollevano i cartelli con scritto “ci dispiace” (e non “chiediamo scusa”).