Normalmente nelle democrazie occidentali se un politico o un potente viene assolto con delle motivazioni fantasiose succede uno scandalo. In Italia invece lo scandalo succede solo se il potente lo condannano “perchè ci sono le toghe rosse”. Travaglio racconta con quali motivazioni il nostro premier è stato assolto (quasi sempre con formula dubitativa) nei vari casi di corruzione nei quali è stato coinvolto. Alcune hanno dell’incredibile. Nessuno si è straccaito le vesti, come accadrebbe in qualunque posto del Mondo che non sia una dittatura africana.
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La trascrizione dell’invervento è sul blog di Travaglio.