Premesso che io la galera non la auguro ad alcuno, quindi nemmeno al funzionario della Digos Perugini, è di oggi la notizia di una richiesta del PM al processo per il pestaggio del giovane minorenne inerme davanti alla questura (il cui filmato ha fatto il giro del mondo) di 2 anni e 3 mesi di reclusione. Naturalmente, se anche (è escluso) si arrivasse all’ultimo grado di giudizio, il reato finirebbe prescritto e non ho ragione di pensare che l’eroico poliziotto possa pensare di rinunciarvi (tanto più che comunque interverrebbe l’indulto che non è rinunciabile).
Quello che mi domando è se, in caso di condanna in primo grado, che è l’unica piccola vittoria di Pirro che si possa ottenere, la Polizia di Stato finalmente prenderebbe un qualche provvedimento di censura nei confronti del suo servitore infedele.
Anche qui, mi sento ragionevolmente certo, non succederà. Perugini, dopo quel famigerato pestaggio, fu messo sotto tutela e dopo poco promosso.
Pestare dei ragazzini 10 contro 1, merita onoreficenze e impunità. Sono i carabinieri che si preoccupano della salute della gente, quelli a cui bisogna fare il mazzo e retrocederli di incarico.
Loro si che si meritano il ludibrio.