“La digital key – ha aggiunto il consigliere di amministrazione Mediaset Gina Nieri – è un'ulteriore verticalizzazione della loro piattaforma: è il tentativo di mantenere nel mondo satellitare con lo stesso telecomando anche coloro che vogliono vedere il digitale terrestre. Dunque non è un elemento di libertà, ma di mantenimento dei clienti dentro la propria piattaforma, per di più senza permettere loro di avere l'interattività né l'offerta a pagamento del digitale terrestre”.
via Berlusconi jr: “Doveroso ricorso con Sky è quasi guerra” – Politica – Repubblica.it.
Come avevo già scritto la chiavetta USB che inserirà i canali “free” del digitale terrestre nella “navigazione” Sky, è un’operazione molto aggressiva e potenzialmente ferale per le velleità di Mediaset di sfondare nel mondo PPV sul digitale terrestre.
In sostanza la partita si gioca sul calcio, che è la vera miniera della pay per view, quella che attira migliaia di abbonati sulla piattaforma di Murdoch. Il digitale terrestre, portando lo stesso genere di servizio, presentava un doppio rischio per Sky. Il primo è che il digitale terrestre uno se lo trova in casa praticamente senza bisogno di infrastruttura. Stessa antenna, stesso coassiale e, con una televisione moderna, stessa tv.
Il secondo è che, con lo switch off, ovvero il passaggio dall’analogico al D.T., il cittadino telespettatore si sarebbe trovato come naturale estensione della “televisione” anche i servizi a pagamento, cosa che, se invece si parla di supporti diversi dal “normale”, implica la scelta di una piattaforma tecnologica, Digitale Terrestre contro Satellite, in cui la seconda è nettamente migliore dal punto di vista della qualità.
Allora Sky cosa ha fatto: da un lato ha puntato sull’alta definizione, che si sposa un gran bene con il satellite e molto male con il DT, sulla promozione di televisioni HD comprate con un rateo minimo affogato nell’abbonamento e infine trasportando tutti i canali del digitale terrestre non inclusi nel suo bouquet, dentro la stessa interfaccia di navigazione dei canali, in modo del tutto trasparente per gli utenti.
In questo modo si troverà ad avere gratis i canali che la Rai gli ha tolto (Rai 4 eccetera) e per i quali pagava 30 milioni di euro. Potrà mostrare i tanti e tanti contenuti che Rai e Mediaset oscurano sul satellite (e che quindi costringono chi, come me, usa Sky per guardare la tv, a “switchare” sul DT).
Quindi in sintesi offrirebbe le stesse cose che offre normalmente il DT (esclusa l’interattvitià che però è un piccolo benefit del tutto inutile o quasi) ed esclusi i contenuti a pagamento, ovvero proprio quelli che vuole essere lei a vendere (vale a dire Calcio, Film in prima visione, Fictions).
La reazione di Mediaset da questo punto di vista si comprende bene. In un mercato in cui Sky domina, sta chiudendo le porte in faccia a chi prova ad entrare.
Ossia quello che Mediaset ha fatto per anni agli altri (tipo Europa 7).