La vittima illustre dell’ultimo controllo anti-evasione a Milano si chiama Clarence Clyde Seedorf. Sabato sera i finanzieri del comando provinciale hanno visitato il supermodaiolo ristorante di cui il centrocampista del Botafogo è socio, il Finger’s di via San Gerolamo Emiliani, in zona corso Lodi, frequentato da personaggi come Adriano Galliani e Barbara D’Urso. E hanno scoperto, tra i documenti contabili, dieci ‘pre-conti’, per un totale di 2.900 euro. Secondo i gestori, sono tutti riferiti al calciatore: l’ex milanista avrebbe ospitato amici e familiari senza farli pagare, riservandosi però di saldare cash in un secondo momento. I baschi verdi hanno multato per “mancate emissioni di documento fiscale”.
via Un negozio su 3 senza scontrini a rischio il ristorante di Seedorf – Milano – Repubblica.it.
Ora, è pur vero che di quello che scrivono i giornali, soprattutto di certe materie, occorre prendere le debite precauzioni prima di ritenere che sia vero.
Ma se (SE) fosse vero che Seedorf ha ospitato qualcuno nel proprio ristorante, non l’ha fatto pagare e ha comunque fatto rilasciare delle ricevute in attesa di passare a saldare il conto, pensare che questo tipo di violazione possa portare alla chiusura di un locale, mi fa pensare che abbiano ragione da vendere gli evasori fiscali.
Se questa è una cosa che ti fa chiudere il locale, allora tanto vale correre il rischio per un bel gruzzolone.