Confesso che non ho guardato per intero l’ennesimo videobox del vecchio relitto, ormai ne ho proprio i coglioni pieni all’orlo.
Volevo solo fare una considerazione oltre a quelle ch già sono state fatte sul numero impressionante di balle che riesce a raccontare in così poco tempo e restando pure serio.
Ora, prendiamo un attimo sul serio il suo grido di dolore. La potentissima Magistratura Democratica, in grado di sovvertire gli esiti dei processi grazie alla propria influenza, ha organizzato un attacco concentrico a Berlusconi per eliminarlo dalla scena politica (per ottenere quale risultato poi non si capisce, visto che teoricamente la sua parte politica è poi rappresentata in parlamento da un timidissimo e impacciato PD che non si è mai affannato ad affondare il colpo ne sulla gisutizia ne su altro). Ma facciamo finta che sia così. Che vogliono fare il partito dei giudici, Di Pietro, Ingroia, De Magistris… che dietro l’armata brancaleone sconclusionata che sembrano, dietro le loro sconfitte elettorali, ci sia in realtà un’abile regia volta a far cadere Berlusconi per poi fare un colpo di Stato.
Ora penso che anche i più distratti si saranno accorti che l’Italia è membro di mille consessi internazionali che si occupano dei fatti nostri entro i più minimi dettagli, da quanto latte possiamo produrre a quanti soldi possiamo spendere a come disciplinare la concessione delle coste agli stabilimenti balneari e così via.
In più Forza Italia e il PDL fanno parte del PPE del quale sono grandi azionisti, portando al Parlamento Europeo miiloni di voti e decine di deputati. E sono inseriti nel grande contesto mondiale dei partiti conservatori.
Ora, dunque, vi immaginate se davvero il povero Silvio fosse vittima dei complotti che narra, delle vessazioni che lamenta e del tentativo di sovvertimento del voto popolare per via giudiziaria, che razza di polverone questa cosa solleverebbe? Quanti commenti indignati sulla stampa conservatrice di mezzo mondo? Pensate a quanti articoli si spendono per i dissidenti di qualche nazione sperduta nella periferia del mondo, figurarsi se un eminente capo di stato venisse attaccato dalla magistratura per farlo fuori quanto questo argomento terrebbe banco.
Come? Una nazione del G8, socio fondatore della UE, uno dei principali contribuenti dell’ONU, membro della Nato, e via discorrendo, il cui leader conservatore viene azzoppato da un manipolo di giudici che “vogliono attuare il socialismo per via gidiziaria” e nessuno fiata?
Adesso ricorrerà a Strasburgo, così ha detto, che la partita non è conclusa. Dopo che gli avranno riso in faccia, dirà che anche lassù ci sono i bolscevichi? Si rivolgerà ad Amnesty International?
Volevi chiamarlo VIDEOBOTOX, vero?
Chissà come fa ad avere tutte quelle donne, che è brutto come un inverno a Voghera.