E lotta insieme a noi!
Ha scritto una durissima missiva al Primo Ministro Silvio B. in cui, con la consolidata tecnica della carota e del bastone, prima lo redarguisce per non aver fatto i compiti e poi da brava mammina gli dice che starà sveglia con lui per aiutarlo a farli durante la notte.
Silvio B. ha letto attentamente la missiva e poi, rivolgendo lo sguardo interrogativo a Letta ha domandato: “chi era più Veltroni? Cribbio, con tutte le fighe a cui ho da pensare, quelli dell’opposizione proprio non riesco a fissarmeli in testa”.
Nel frattempo Di Pietro, intevistato a Otto e mezzo, ha commentato lapidario: “macchecazz… macomecazz….macheciazzecca? Mo uno sta a Nuiorc a fare il figo e poi se ne torna bellebbello e scrive sta cazzata?”
Articolata la risposta dei sindacati. Angeletti della UIL ha fatto sapere: “Ah, Vertroni, tz tz, mo chi je’o dice ar pupo che aamo fatto tutto pe li cazzi nostra?” Il principale sindacato dei piloti, tramite il suo portavoce ha commentato: “Siamo in attesa di sviluppi, nulla da dire, ora vado a farmi due pippoti e un negroni che sto per decollare e devo rilassarmi. Se, se ci stressiamo troppo, finisce che gli aerei cadono”.
Già pronto il libro di Travaglio sulla vicenda: Balle volanti e quello di Stella-Rizzo Caste(lli) in aria.