Una cosa l’ha detta di giusta Uolter, a campagna elettorale finita, in Italia quelli di destra sono piu’ di quelli di sinistra. Ogni elezione sta li a confermarlo. A sinistra, per avere qualche speranza di governo, oltre ad andare fino all’estremo arco costituzionale verso i partiti comunisti, bisogna mettere saldamente il timone al centro per imbarcare il marciume politico come Dini, Mastella, Bordon e pagliacci assortiti.
E in ogni caso non bastano. Alla fine del peggior governo della storia Repubblicana, il Berlusconi terzo e secondo, con l’Italia in ginocchio, i conti pubblici a puttane e il buon Silvio che si era per un lustro fatti abbondanti cazzi propri, il massimo risultato ottenibile e’ stato un risicato pareggio.
Da qui la tattica. Leviamoci di torno comunisti e pol-tronisti e cerchiamo di diventare un partito alternativo alla destra, facendo in modo che gli elettori di destra vedano in noi un’alternativa credibile.
Di qui, oltre che per formazione personale e modo di comportarsi in genere, che al buon Veltroni va riconosciuto, un qual certo fair play, buone maniere e opposizione, come si dice, di contenuto e non barricadera. Governo ombra, quindi un solo interlocutore per ogni attore del governo e cosi’ via.
Fin qui le rose.
Ora le spine.
Al primo, e dico primo, provvedimento legislativo, Berlusconi ha gia’ messo in pista due e dico due leggi [b]”ad personam”[/b].
Una sul patteggiamento allargato, scritta di pugno dal parlamentare di Forza Italia, non che (simpaticissimo) avvocato di Berlusconi, Nicolo’ Ghedini, che potrebbe servire a mettere l’ennesimo ceppo all’ennesimo processo di Berlusconi (quello per cui avrebbe corrotto un testimone, l’avvocato inglese Mills, per edulcorare la propria testimonianza in altro processo) .
L’altra riguarda la presa di posizione della UE riguardo la querelle storica di Europa 7 con Rete 4.
In sostanza una sentenza del 1994 imponeva a Rai e Mediaset di mollare una delle proprie frequenze in vantaggio del mercato e proprio Europa 7 aveva ottenuto le frequenze di Rete 4. Dopo una interminabile guerra ed un susseguirsi ininterrotto di sentenze favorevoli a Europa 7, si e’ arrivati alla Corte di Giustizia Europea, e quindi all’intervento sulla materia della UE. In sostanza Berlusconi, dai tempi della celeberrima Mammi, ha sempre usato la politica, di riflesso o in prima persona, per salvarsi dalla galera e tenere in piedi le sue attivita’ private.
Di certo non e’ qualcuno con cui si possa usare bon ton o per il quale si possa aspettare in silenzio che salga, come sua ambizione, al Quirinale a fare il presidente della repubblica. Anche se Veltroni avrebbe cosi’ il suo piu’ pericoloso avversario fuori dalla partita.