O magari più facilmente una pia illusione.
Non ho mai visto i giornali (esclusi quelli nell’orbita PDL) così scatenati nello sbugiardare Berlusconi come sulla vicenda Noemi. Eppure cose che da bianche poi sono diventate nere ne ha dette.
Memorabile il caso di quando Franceschini gli rinfacciò in Parlamento di fare la legge elettorale a maggioranza dopo essersi lagnato, quando era all’opposizione, di un tentativo di “golpe” con l’avvallo del capo dello Stato (Scalfaro) per un timido tentativo di forzare la mano del centro-sinistra: “se non collabora, la votiamo a maggioranza”. Berlusconi negò spudoratamente, in Parlamento, e Franceschini pubblico audio e video sul proprio sito, raccontando di aver implorato giornali e telegiornali di trasmetterlo, per esporre il bugiardo al pubblico ludibrio.
Evidentemente nell’Italia di Corona fa molto più audience la pruriggine di scoprire se Silvio si è davvero trombato la bellissima lolitina di Portici.
L’umore perfido di Berlusconi durante le ultime conferenze stampa dimostra che l’uomo, che stando ai sondaggi dovrebbe camminare ad un metro da terra, sa perfettamente che queste sono le classiche tagliole in cui può lasciare il piede. Come Al Capone col fisco.
Per quel che può servire, oggi l’Espresso pubblica un bigino delle maggiori smentite/balle di Berlusconi (un paio di pagine, quindi solo una campionatura delle più recenti, ma sono sicura che di materiale ce n’è).
Dico per quel che può servire, perché ovviamente l’Espresso non ha la stessa influenza di una televisione nazionale. Ma almeno insistono, che non è poco.
L’articolo è a firma Peter Gomez ed è qui:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-grande-bugiardo/2083513//0