Onestamente non sono un suo grande fan, ne ho intenzione di votarlo. L’approccio da “setta di illuminati” di chi fa parte del M5S oltre alla non adesione ad una parte consistente del programma mi tengono lontano dalla tentazione.
Debbo però rimarcare positivamente il fatto che Grillo non abbia concesso interviste alla televisione e non tanto per una forma di snobbismo intellettuale o chissà cos’altro ma perchè, questa è stata la sua spiegazione, i politici vanno in televisione a raccontare le loro cazzabubbole mentre chi vuole votare il M5S non deve stare passivamente davanti alla tv a sentire che gli raccontano le cose ma muoversi, informarsi, partecipare.
Sinceramente è la cosa più bella, assieme alle primarie, di questa campagna elettorale.
Un grande intellettuale del ‘900, come Pasolini, fu il primo a dire che la televisione è un mezzo antidemocratico perchè unilaterale, perchè chi ascolta non è in grado di interagire, interloquire e, in ultimo, difendersi. L’invito ai cittadini a mettere il naso dentro le cose, oltre che un esercizio di ottima democrazia, è figlio del fatto che c’e’ un partito senza scheletri nell’armadio.
Grillo l’ultima volta che ha risposto a una domanda era alla maturità. Io capisco che lui voglia fare le cose in piazza ma farle solo li è troppo facile.
No, secondo me è diverso. Se chiedi ai cittadini di informarsi e di partecipare si salta la mediazione di chi fa le domande per interposta persona. Sei tu che prendi parte al processo decisionale.