Sull’ultimo libro di Vespa (perdonate la fonte) ci sono narrati alcuni interessanti retroscena sulla caduta del governo Prodi. Qualcuno più attento avrà notato gli attacchi violentissimi e frontali della Chiesa Cattolica, nei confronti del governo dell’allora di centrosinistra, dopo i vari tentativi di Pacs, Dico e così via, con i parlamentari cattolici genuflessi e in testa al gregge che belavano all’unisono coi loro vescovi-pastori. Come dimenticare anche l’attacco di Benedetto decimosesto agli amminstratori di Roma sul degrato della città e sul caro affitti (fra l’altro considerando che un quarto delle case di Roma sono patrimonio di enti ecclesiastici farebbe ammazzare dal ridere, se qualche giornalista a parte Maltese lo avesse fatto notare).
Questi retroscena, rivelati nel libro, rendono ancora più completo il quadro. A parte che il governo è caduto al centro, per mano del cattolico baciapile Mastella, pare che Ruini abbia fatto pressioni fortissime su Casini per evitare che sostenesse il governo Prodi prima e che prendesse parte al governo Marini dopo. E che abbia fatto da ambasciatore presso Letta (leggi Berlusconi) per far rimanere l’UDC all’interno della Casa delle Libertà.
Ecco, credo che Ruini non possa immaginarlo in compagnia migliore che a fianco di Toto’ Cuffaro. Fatti l’uno per l’altro.
Giuliano Ferrara, che da anni si è schierato senza tentennamenti a fianco della Chiesa Cattolica su temi etici come aborto, eutanasia, famiglia, da profondo conoscitore delle cose USA, sa che li la destra conservative pesca nell’elettorato cristiano più integralista in modo automatico, e può contare su 80 milioni di voti dei cosiddetti “teocon” praticamente senza nemmeno domandarli. Quindi gli è bastato riportare gli stessi temi in Italia per far propendere il Vaticano e le CEI palesemente a favore di una delle due parti in gioco.
E il motivo è semplice, il denaro. A sinistra più d’uno è sconcertato per il fatto che la Chiesa non paghi le tasse e non, ci mancherebbe, su luoghi di culto, ricreativi o associazioni, ma sulle attività lucrose, sugli affitti principeschi, sugli alberghi a 5 stelle. A sinistra qualcuno vorrebbe fare un po’ di concorrenza (leggi firma per lo Stato) alla Chiesa sull’otto per mille. Ci provò la Turco e venne brutalmente cassata (i vescovi parlarono di “concorrenza sleale”). A destra invece niente. Fanno i liberali, ma solo col culo degli altri.
caro Layos, sono molto d’accordo co te – tranne che forse per l’ultima cosa che dici, sull’otto per mille allo Stato come possibile concorrenza a quello alla chiesa cattolica.
Ti devo infatti dare un dolore, da “laica a laico” eheh (è questa la radice del tuo nick, se non sbaglio…?): anche se firmi nella casella per lo Stato, ho scoperto cose spiacevoli sull’impiego dell’OPM statale, ad es che il Governo italiano nel passato ci ha finanziato, le missioni NATO (Dalema in Kosovo, Berlusconi in Iraq…), oppure è stato usato per il ripianamento delle Finanziarie, oltre al fatto che parte di esso – mi pare ben un 30% – va per il recupero di alcune opere cattoliche come ad es restauri di chiese, oratori ecc (cose magari ottime, ma che uno non si aspetterebbe fossero finanziate dallo Stato laico, appunto…)
Se non credi a me, ti invito a leggere i bei rapporti “super partes” (belli ma …tristi per i contenuti, d’altra parte…) sull’impiego dell’otto per mille dei 7 enti che lo ricevono, che ogni anno produce l’ADUC, l’Associazione degli utenti e consumatori: trovi qui il link al dossier OPM
http://www.aduc.it/dyn/documenti/allegati/pulce/dossierottopermille.html
A chi darlo sto OPM allora, dirai tu, per assicurarsi un po’ di concorrenza da un lato, e di utilizzo “laico”, dall’altro…? Se vuoi (personalmente io sono valdese, non ne faccio mistero, ma “ci credo” in quel che dico e …lo facevo già anni fa quando ero ancora cattolica!), puoi provare a firmare l’OPM per la chiesa valdese: noi infatti ci impegniamo a utilizzarlo TUTTO solo per attività culturali sociali e umanitarie, e a rendicontare tutto in modo trasparente sul nostro sito dedicato http://www.ottopermillevaldese.org …e già che ci sono, “dall’interno”, ti posso assicurare che nemmeno un euro viene utilizzato per gli stipendi dei nostri pastori e pastore, o per le attività di culto, manutenzione ecc delle nostre chiese, che rigorosamente (e laicamente, da “libera chiesa in…”) ci teniamo a pagarci da soli. Sperando di esserti stata utile, a presto – Simona (una valdese)
Io firmo da sempre a favore dei Valdesi, proprio perchè so che fine fa il denaro e perchè, fino a non molto tempo fa, non partecipavano alla ripartizione del non assegnato.
E conosco anche bene quel sito e di cosa se ne faccia lo Stato di quel denaro. Io mi riferivo ad un evento, il tentativo di Livia Turco (che all’epoca se non sbaglio era alle Pari Opportunità) di utilizzare bene il denaro e fare anche una campagna di sensibilizzazione alla firma, per la quale è stata bloccata e severamente ammonita. Episodio riportato ne “La questua” di Curzio Maltese. (libro che ti suggerisco di leggere, BTW)
Ma certo, l’ho già comprato – “La questua” – e lo leggerò sicuramente…! E grazie per la tua fiducia ai valdesi. Intanto, se vuoi – leggi questo commento di Paolo Ricca, fatto alla presentazione del libro il Ritorno del Principe di Lodato e Scarpinato… mi sa che può piacerti (sia il libro, che il discorso 🙂 da quanto scrivi…) http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=43400 e qui c’è anche il video http://www.antenneattive.org/node/1196 ho pensato che magari ti interessa…
PS Tra l’altro, purtroppo non so se hai visto, quest’anno l’OPM dello stato è stato quasi TUTTO confiscato dalla Finanziaria… solo 3.5 milioni sono stati assegnati a veri scopi umanitari “otto per mille” (tutti e solo per le calamità naturali…)