Se qualcuno dei miei 25 lettori non la conoscesse consiglio la visione la domenica sera di questa ottima tramissione divulgativa sulla musica, se pur con un occhio particolare verso il jazz, giunta alla sua seconda stagione. Ieri sera il maestro Bollani ha parlato del pianoforte e ha ricordato parte della biografia di Art Tatum probabilmente il più grande pianista di tutti i tempi. Le leggende sul suo conto si spercano, dalla sfida a cui non si presentò mai Bud Powell (un’altra leggenda del jazz) alla volta in cui Fats Waller interruppe una esibizione quando in sala entrò Tatum dicendo “I’m just a piano player but tonight God is in house”. Molti musicisti classici suoi contemporanei lo consideravano il più grande pianista vivente, questo nonostante fosse un autodidatta per di più praticamente cieco.
Qui di seguito una delle sue interpretazioni di Tiger Rag, con uno degli assolo più incredibili della storia del jazz e in cui si sono cimentati in seguito decine di pianisti (anche classici) per dimostrare il proprio virtuosismo. Pare che alcuni dei più grandi pianisti jazz, al primo ascolto, pensavano si trattasse di due pianisti e non di uno solo.