Finalmente un italiano: Silvio Berlusconi
Il Premio Nobel per la Pace non è mai stato assegnato ad un italiano dal 1907 ad oggi.
E’ finalmente venuta l’ora di sfatare un tabù che dura da più di cento anni, ovvero da quanto nel 1907, ad aggiudicarselo fu Ernesto Teodoro Moneta.
Alla corsa per l’ambito riconoscimento si sono succeduti, in questi anni numerosi politici e capi di Stato, tra i quali potremmo citare, Yasser Arafat, il presidente della Corea del Sud, Kim Dae-Jung, l’ex presidente americano, Jimmy Carter, ed Al Gore.
Oggi crediamo che, anche, l’Italia meriti di ricevere tale riconoscimento, e di essere degnamente rappresentata da Silvio Berlusconi, per il suo indiscusso impegno umanitario in campo nazionale ed internazionale.
Il 26 maggio, alle ore 10:30, presso Piazza Colonna in Roma il Comitato della Libertà che sostiene la candidatura di Silvio Berlusconi darà avvio alla raccolta delle adesioni.
La raccolta delle adesioni alla candidatura italiana si concluderà il 16 gennaio del 2010 in Amalfi.Nella foto Silvio Berlusconi con Papa Benedetto XVI
La foto è tratta da http://www.ilpopolodellaliberta.it/silvioberlusconi/incontri.htm
11 thoughts on “Silvio Berlusconi Nobel per la Pace (dei sensi)”
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sei serio?
Vai a vedere coi tuoi occhi al link se è seria la proposta….
Vorrei essere una mosca che vola nella stanza dei tizi di Oslo che si vedranno arrivare questa proposta e l’accoglieranno fra fragorose risate e si daranno di gomito come liceali.
Silvio un potere ce l’ha, porta ilarita anche nelle austere stanze della commissione parlamentare Norvegese che assegna il Nobel per la pace.
ma che buffonata! non c’è mai fine al peggio…
ma come hanno fatto solo a pensarla una cosa del genere?
In questi casi mi vergogno ad essere italiana.
Prossimo appuntamento il 27 Luglio a Pescara
In principio fu “Meno male che Silvio c’è”. Adesso c’è “Silvio forever” in attesa di un inno molto importante. Negli ultimi mesi, infatti, ha iniziato a prendere forma un’idea impegnativa che sta ottenendo un ampio riscontro. Lo scorso 30 aprile, infatti, è stato fondato il comitato “Silvio per il Nobel”. «Crediamo che anche l’Italia meriti – si legge nella home page del sito che sostiene l’iniziativa- http://www.silvioperilnobel.it- di ricevere tale riconoscimento e di essere degnamente rappresentata da Silvio Berlusconi per il suo indiscusso impegno umanitario in campo nazionale ed internazionale».
Intanto l’iniziativa riscuote sempre più consensi. E’ di oggi la notizia dell’apertura di due nuovi comitati della libertà nella Tuscia: quello di Oriolo Romano, ad opera di Daniele Farnetti e quello di Viterbo ad opera di Giovanni Merlo, per il quali il Presidente nazionale, Emanuele Verghini ha espresso i migliori auguri di buon lavoro.
A sostegno dell’iniziativa sarà lanciata una canzone che sta scrivendo Loriana Lana (già autrice delle canzoni scritte con il presidente Berlusconi e musicate dal maestro Mariano Apicella). Ma per “Silvio per il Nobel” si continuano a raccogliere adesioni e firme: il prossimo 27 luglio alle ore 10.30 presso la sala consiliare del Comune di Pescara si terrà una conferenza stampa, organizzata dal presidente dei Circoli “La Discussione”, Rocco Lionelli, alla quale parteciperanno l’onorevole Giampiero Catone del Pdl e Loriana Lana.
Durante la conferenza stampa – in cui il consigliere comunale Domenico Lerri annuncerà l’apertura di un Comitato territoriale “Silvio per il Nobel” a Pescara – verrà diffuso e reso noto l’inedito brano “Inno alla Pace” attualmente in fase di realizzazione per il Comitato della Libertà dal maestro Pino di Pietro (musica) e da Loriana Lana (testo), che lo canterà insieme al tenore, Sergio Panajia.
Mi sorge l’atroce dubbio di aver sbagliato qualcosa.
..è che finalmente hai svelato la tua maschera di berlusconiano doc! 😛
Oggi alle ore 10.30 presso la sala consiliare del Comune di Pescara si è svolta una iniziativa del Comitato della Libertà per sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi a premio Nobel per la Pace: una conferenza stampa, organizzata dal presidente dei Circoli “La Discussione”, Rocco Leonelli, durante la quale il consigliere comunale Domenico Lerri ha annunciato l’apertura di un Comitato territoriale “Silvio per il Nobel” nel capoluogo di provincia abruzzese.
La seduta è stata moderata dal presidente del Comitato della Libertà, l’Avv. Emanuele Verghini che ha introdotto il tema della conferenza, ponendo particolare attenzione sul fatto che si tratta di assegnare il premio Nobel per la Pace, non solo e soltanto ad un uomo, il presidente Silvio Berlusconi (che con il suo impegno civile e morale, le sue capacità diplomatiche e la sua coscienza di cittadino libero, ha mostrato coraggio ed attenzione per un bene universale, come è quello della pace) ma anche e soprattutto alla Nazione italiana. “In atri termini – ha chiarito l’Avv. Verghini – il premio Nobel per la Pace, lungi dall’essere esclusivamente un riconoscimento del valore di un grande statista (i.e. Berlusconi) deve anche considerarsi un traguardo per tutta l’Italia, che soprattutto grazie al nostro premier, è il primo Paese al mondo che ha saputo riconoscere le proprie responsabilità con atti concreti”.
A sostegno dell’iniziativa è stata poi presentata l’inedita canzone di Loriana Lana (già autrice di testi scritti insieme a Berlusconi e musicati dal maestro Apicella), “La Pace può”, con musica del maestro Pino di Pietro, che verrà cantata dalla stessa Loriana Lana in duetto con il tenore, Sergio Panajia, e che uscirà a Settembre.
CONFERENZA STAMPA DI PESCARA DEL 27 LUGLIO 2009
SODDISFATTO IL PRESIDENTE VERGHINI
Il 27 Luglio u.s. alle ore 10.30 presso la sala consiliare del Comune di Pescara si è svolta una iniziativa del Comitato della Libertà per sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi a premio Nobel per la Pace: una conferenza stampa, organizzata dal presidente dei Circoli “La Discussione”, Rocco Leonelli, durante la quale il consigliere comunale Domenico Lerri ha annunciato l’apertura di un Comitato territoriale “Silvio per il Nobel” nel capoluogo di provincia abruzzese.
La seduta è stata moderata dal presidente del Comitato della Libertà, l’Avv. Emanuele Verghini che ha introdotto il tema della conferenza, ponendo particolare attenzione sul fatto che si tratta di assegnare il premio Nobel per la Pace, non solo e soltanto ad un uomo, il presidente Silvio Berlusconi (che con il suo impegno civile e morale, le sue capacità diplomatiche e la sua coscienza di cittadino libero, ha mostrato coraggio ed attenzione per un bene universale, come è quello della pace) ma anche e soprattutto alla Nazione italiana. “In atri termini – ha chiarito l’Avv. Verghini – il premio Nobel per la Pace, lungi dall’essere esclusivamente un riconoscimento del valore di un grande statista (i.e. Berlusconi) deve anche considerarsi un traguardo per tutta l’Italia, che soprattutto grazie al nostro premier, è il primo Paese al mondo che ha saputo riconoscere le proprie responsabilità con atti concreti”.
A sostegno dell’iniziativa è stata poi presentata l’inedita canzone di Loriana Lana (consultabile sul sito http://www.silvioperilnobel.it), “La Pace può”, con musica del maestro Pino di Pietro, che verrà cantata dalla stessa Loriana Lana in duetto con il tenore, Sergio Panajia, e che uscirà a Settembre.
La Sinistra italiana già da qualche anno pensa di detenere l’egemonia sul tema della “PACE”, attraverso la triste esposizione di qualche sbiadita bandiera arcobaleno all’esterno di qualche imbrattato e decadente “Circolo sociale” o sede di partito, figlio dell’egemonia culturale comunista, quale è, ad esempio, il Partito Democratico.
Ma, i nipotini di Stalin, sino ad oggi hanno fatto di tutto tranne che difendere la Pace nel mondo.
La loro cultura statalista, dirigista, anticapitalista, nichilista è sempre stata contro l’uomo, inteso esclusivamente come essere unidimensionale, incapace da solo di creare benessere per la società umana.
Il loro continuo richiamo a M.L. King, o a Maria Teresa di Calcutta, o a Kennedy, è alquanto risibile, perchè i nipotini di Stalin, con la loro storia, non hanno nulla da spartire con la “PACE” e la “LIBERTA'”.
Ne sanno qualcosa i cittadini delle Repubbliche Baltiche ed anche noi, visti i disastri creati dalla cultura catto-comunista assistenzialista, made in Italy, nel Sud Italia.
Silvio Berlusconi in 15 anni di attività politica ha avuto il merito di salvarci da una dittatura comunista nel 1994 e di creare i presupposti per la nascita di una nuova classe politica “NEO LIBERALE, MA CON FINALITA’ SOCIALE”.
Silvio Berlusconi non è soltanto il Fondatore di Forza Italia o del Popolo della Libertà.
Silvio Berlusconi è la sintesi perfetta, l’incarnazione fattasi uomo, del pensiero liberale di Milton Friedman, dell’Umanesimo economico di Wilhelm Röepke, dell´aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo e non esclusivo.
A Silvio Berlusconi noi guardiamo come modello.
A uomini come Angelino Alfano ed a Giuseppe Scopelliti noi guardiamo come sparanza per la creazione di una nuova classe dirigente.
A tutti voi che siete stati nominati nel primo congresso del PDL, delegati nazionali, rivolgo il mio appello e vi invito ad iscrivervi ed a sostenere il gruppo: “SILVIO BERLUSCONI NOBEL PER LA PACE – COMITATO DELEGATI NAZIONALI PDL”.
Uniamoci per cambiare il nostro Paese, per riscrivere una pagina di storia contemporanea… di pace…di verità.
VIVA SILVIO BERLUSCONI.
VIVA L’ITALIA.
ROTFL
Comitato della Libertà
La candidatura di Silvio Berlusconi a Premio Nobel per la Pace è promossa da una rete civica formata da donne e uomini liberi appartenenti alla società civile che prende il nome di Comitato della Libertà.
Il Comitato della Libertà ripudia qualunque forma di clientelismo e promuove la cultura della libertà e del merito. Sostiene la politica dei fatti e della responsabilità contro la politica delle chiacchiere.
Si avvale del web (www.silvioperilnobel.it) come mezzo principale di comunicazione e dei social network come luogo di partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese. In tal modo il Comitato della Libertà sta dando vita ad un vero processo di e-democracy che rappresenta la nuova frontiera della libertà.
Proprio in difesa della libertà si pone come obiettivo la denuncia ed il contrasto a tutti i livelli dell’Hiroshima culturale.
Propone, ogni anno, la candidatura a Premio Nobel della Pace di un italiano che si sia distinto a livello internazionale per aver dato un contributo determinante a favore della Pace ed abbia dimostrato con una politica dei fatti di aver creato le condizioni per una migliore comprensione tra i popoli.