Si lamentavano dell’uso politico della giustizia, e hanno accusato un loro avversario di essere un ladro d’auto.
Si lamentavano degli attacchi personali, dell’odio politico e delle campagne elettorali livorose, ne hanno condotta una nella quale hanno sparso dosi di veleno da far impallidire un cobra.
Si lamentavano del dileggio internazionale dell’Italia di cui si beava la sinistra contro l’interesse patrio, pur di attaccare il loro leader, il quale ha pensato bene di tirare dentro delle beghe di cortile il presidente degli USA durante un vertice in mondovisione.
Si lamentavano del monopolio culturale della sinistra in tv, hanno fatto diventare il TG1 una specie di velina di partito e hanno sostituito Enzo Biagi con Giuliano Ferrara.
Si lamentavano delle campagne elettorali nelle quali gli avversari anzichè fare proprie proposte attaccavano e sminuivano le proposte altrui. A Milano e Napoli dopo il primo turno non si parla d’altro che di zingari, coppie gay, islamici, moschee e centri sociali.
Si lamentavano dei costumi sessuali dissoluti e del rischio che venisse minata l’istituzione della famiglia “tradizionale” con leggi troppo permissive e libertine e sono stati sorpresi con le braghe calate in mezzo a delle ragazzine.
Si lamentavano dei ribaltoni parlamentari e oggi governano grazie ai Calearo e gli Scilipoti eletti nelle fila degli avversari.
Si lamentavano infine di uno stato borbonico, inefficiente e dirigista, mantenuto da tasse elevatissime e dopo 20 anni la situazione è perfino peggiorata.