Saviano sul giovane suicida di Lavagna

Ma cosa ha raccontato, al nostro Paese, la morte di Stefano Cucchi? Che se sei uno spacciatore e un tossico meriti di morire. E che se ti trovano in possesso di droga, sei una merda e ti sei rovinato la vita. La tua e quella della tua famiglia. Non c’è appello. Non c’è possibilità di riscatto.È questo che hanno raccontato la morte di Federico Aldrovandi e poi quella di Stefano Cucchi. Ecco perché oggi, di nuovo e con urgenza, dobbiamo riflettere sulla necessità di avviare un dibattito parlamentare serio sulla legalizzazione della cannabis e lo facciamo ancora una volta sul corpo di un altro ragazzo la cui vicenda solo apparentemente non c’entra nulla con le altre che ho citato. In realtà con loro ha in comune il contesto, un contesto che condanna senza processo.

Source: I dieci grammi del ragazzo di Lavagna e i miliardi della mafia – Repubblica.it

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3 Comments

    1. Invece secondo me a maggior ragione vale il principio di quello che ha detto. Se il ragazzino fosse stato un alcolista e non un tossicomane sua madre non avrebbe chiamato i carabinieri anche perché, al netto del fatto che era minorenne, ad ubriacarsi non si commette nessun reato.

    2. salve
      e non solo in questa occasione …
      E’ uno dei tanti conformisti, sarebbe stato un ottimo nazionalsocialista salvo poi, cambiare carro nel momento della disfatta …
      Da padre, approvo la mamma di questo povero ragazzino …
      un saluto
      Piero e famiglia