Sono arrivate anche a me, come a molti, le immagini della deputata del M5S Giulia Sarti, attraverso WhatsApp. La cosa che ho fatto nell’immediato è stato cancellarle e diffidare chi me le ha mandate dal farlo di nuovo.
Io vivo sempre con l’idea di non fare agli altri quello che non vorrei venisse fatto a me. Ora se qualcuno avesse delle mie foto intime (lo escludo, non ne esistono) la cosa non mi farebbe ne caldo ne freddo. Alla fine non c’è niente di male né nella nudità né nel sesso. Però è ovvio che la cosa varia molto per le sensibilità individuali e in questo senso essere donna introduce ulteriori fastidi di carattere culturale che rendono la questione ancora più spiacevole.
Se questa giovane deputata fosse vostra sorella? O moglie? O figlia? O madre?
Ecco. Se qualcuno dei miei pochi lettori rimasti ricevesse quelle foto, fate quel che ho fatto io. Cancellatele e fate una dura reprimenda a chi ve le ha mandate.
Già in passato lo feci per Belen Rodriguez e Diletta Leotta.
Guardare dal buco della serratura è una forma di violenza sessuale non troppo diversa dai palpeggiamenti o le attenzioni morbose indesiderate.
Pensateci.
Source: Giulia Sarti, le foto private scuotono la politica. I 5 Stelle frenano sull’espulsione – Corriere.it