Come rivela Urbani in due anni di Pdl l’illustre consesso (dei probiviri ndl) non si è mai riunito. Del resto non ve ne sarebbe stato motivo: in un partito che annovera B., Dell’Utri, Previti, Cosentino, Verdini, Brancher, Scajola, Fitto, Cicchitto, Letta, Cappellacci, Scopelliti, Brancher, Matteoli, Lunardi, Caliendo, Ciarrapico, Angelucci e altri gigli di campo, i probiviri non hanno molta scelta. O si suicidano in massa, oppure per far prima cacciano chi osa parlare di legalità e questione morale. Brutte parole, pure provocazioni.