Vicino a casa mia ultimamente c’era stato un proliferare di “centri estetici” e “centri massaggi” cinesi, dei quali era più o meno risaputo che la vera attività fosse quella di case di tolleranza. Anche l’aspetto lasciava poco spazio all’interpretazione: vetrine oscurate, luci al neon da strip club e insegne con ragazze ammiccanti, sorridenti e non molto vestite. Ci domandavamo spesso, con mia moglie, come fosse possibile che (atteso che non danno nessun fastidio e che se fossero perfettamente legali sarei ben d’accordo) potessero svolgere un’attività illegale così coram populo e senza che nessuno intervenisse. Ieri abbiamo notato che tutti questi locali hanno i sigilli della magistratura e sono posti sotto sequestro.