Propongo (anche a me stesso) una moratoria del sostantivo “premier” usato per indicare il nostro Presidente del Consiglio dei ministri. Intanto per l’insopportabile ennesimo evitabile anglicismo. Al massimo sarebbe “primo ministro”. In secondo luogo perchè il Pres. del Cons., fino almeno ad un cambio della Costituzione, non è primo manco per l’anima, è uguale agli altri, ed è una cosa su cui il Lodo Alfano è caduto in disgrazia. Quel “primus inter pares”, si preteso, non è indicato in nessun luogo e richiederebbe una legge Costituzionale. Quindi ne primo, ne primus, ne premier. Presidente. O al limite Papi.