Debbo dire che personalmente sono molto contento all’idea che un pagliaccio ridicolo e spesso offensivo e greve come Emilio Fede sparisca dalla televisione. O meglio, sparisca dalla conduzione di un TG, per quanto di nicchia, comunque di una tv nazionale, una delle non moltissime. Certo non verrà sostituito da Che Guevara, per di più si vocifera che questo movimento inneschi un domino utile a dare una direzione al fedelissimo Minzolini, dopo la trombatura in Rai e la malaparata in tribunale. Altrettanto certamente riapparirà in mille vesti a difendere l’indifendibile e a sostenere il suo capobastone in qualunque arena. Ha già ventilato l’idea di scendere in politica al fianco di Silvio. In parlamento ci starebbe bene, pagliaccio più, pagliaccio meno.
Ad ogni modo non mi mancheranno le sue gag e i suoi fuorionda di cui Blob e Striscia hanno campato per 20 anni. Per me un giornalista è qualcuno che da delle notizie. Ammetto anche che sia platealmente parziale, perfino fazioso. Ma entro i limiti della decenza. E non mi si dica che il suo modo di fare è innocuo perché faceva il giullare. Rete 4 è una tv seguita da una fascia di età prevalentemente di donne anziane, che guardano Forum e le novelas. Che potranno anche essere, alcune, delle vecchie rimbambite, ma dentro l’urna contano uno come me.
Insomma, Fede che sparisce dal video è una buona notizia. E il giorno in cui succede, un buon giorno. Un ottimo giorno. E’ un altro pezzo di questo sciagurato e disgraziato ventennio che va per sempre in soffitta. Speriamo seguito presto, prestissimo, dal padrone.
Basta che me lo resuscitano se Berlusconi perde le elezioni a mettere bandierine.