Source: Crescita, l’Ocse vede l’Italia sottozero: taglia il Pil dell’intero 2019 a -0,2% – Repubblica.it
Dunque l’OCSE che già aveva dato un primo outlook non certo lusinghiero sulla crescita economica italiana del prossimo anni rivede la previsione al ribasso, certificando la recessione de facto in cui ci troviamo già.
Ricordo che purtroppo le due operazioni simbolo fatte nell’ultima manovra economica, vale a dire “quota 100” e “reddito di cittadinanza” sono state fatte a debito allegando una promessa di rientro della spesa rafforzata da delle clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento dell’IVA al 25,2% per disinnescare le quali ci vorranno 40-50 miliardi.
Il DPEF è stato fatto ipotizzando una irrealistica crescita di PIL del 1,9% che è distantissima dalle previsioni di sostanzialmente tutti gli osservatori e gli organismi internazionali.
Mutatis mutandis mi sembra di essere di fronte a qualcuno che sta pianificando la gita al mare nonostante tutte le società di meteorologia stiano prevedendo pioggia. E’ vero che sono previsioni basate su modelli matematici ma quasi sempre in passato sono stati facili profeti di sventura a dispetto dell’ingiustificato (o meglio capzioso) ottimismo dei vari governi.
Se l’IVA dovesse aumentare così tanto, memori dell’esperienza precedente del governo Monti, possiamo già aspettarci fino ad ora che la recessione sarà ancora più dura e colpirà ancora più forte, portando ad una drastica riduzione dei consumi, così come fu per Monti (col grottesco paradosso che il gettito IVA anziché aumentare, vista la contrazione dei consumi, addirittura si ridusse).