Individuata l’esplosione di una stella distante 13 miliardi di anni luce – Corriere della Sera.
A 13 MILIARDI DI ANNI LUCE – I calcoli rivelavano poi un altro record: si trattava dell’astro più lontano mai rilevato e nato quando l’Universo era giovanissimo ed aveva appena 600 milioni di anni (oggi ne ha 13,7 miliardi di anni). Tradotto nella distanza, l’evento accadeva a poco più di 13 miliardi di anni luce. Un altro tassello si aggiunge alla conoscenza del cielo. «Nonostante le continue limitazioni alle quali l’Istituto è costretto per le perduranti restrizioni del finanziamento, l’entusiasmo e la preparazione dei nostri ricercatori vince ancora una volta, regalandoci un risultato di rilievo assolutamente eccezionale in campo mondiale» commenta il suo presidente Tommaso Maccacaro.
Allora. Se la stella è a 13 miliardi di anni luce dal punto di osservazione, significa che quello che stiamo osservando è avvenuto 13 miliardi di anni fa. Vale a dire il tempo che la luce prodotta dalla sua esplosione ha impiegato a percorrere la distanza che ci separa.
Dunque come è possibile che la stella medesima *abbia* 13 miliardi di anni, visto che 13 miliardi di anni fa esplodeva distruggendosi?
Ho capito male qualcosa io o i conti non tornano?
non è l’universo con 13,7 miliardi di anni ?
Il “ne ha 13,7 miliardi” si riferisce all’età dell’universo; il successivo “di anni” si riferisce alla scarsa dimestichezza del giornalista con le particelle pronominali.
Si, questo l’ho comrpeso. La mia obiezione era differente. Se l’universo ha 13,7 miliardi di anni, e l’esplosione accade a poco più di 13 miliardi di anni luce, vale a dire che noi la vediamo ora ma avveniva 13 miliardi di anni fa, se la matematica non è un’opinione significa che la stella *esplodeva* (moriva) quando l’universo aveva 6-700 milioni di anni, non *nasceva*. E’ giusto?