via Blitz Quotidiano
Anche a Gente Letizia ripete che la sua asserita amicizia con il premier è dovuta a «un episodio segreto che mi porto nel cuore. Se lo svelassi tradirei un segreto e la fiducia di Berlusconi ». E poi sostiene che sua figlia «chiama tutti “papi”, non solo il premier».
e poi
via Corriere.it
Riconduce a un evento tragico, invece, il racconto che Elio Letizia fa al Mattino su come e quando è nata la sua amicizia con Berlusconi. Dice di avergli stretto la mano nel 1990 a Roma, e di averlo avvicinato nel 2001 a Napoli per regalargli cartoline antiche. E poi di avergli fatto sapere, non spiega come, del dramma che colpì la famiglia Letizia nel luglio 2001, quando in un incidente stradale morì Yuri, fratello maggiore di Noemi: «Due giorni dopo — racconta Elio — mi viene recapitata una lettera scritta a mano da Berlusconi in persona, una lettera accorata, toccante. Credo che sia nato quel giorno il mio rapporto con lui, lo sentii sincero, vicino, partecipe (…) Fui colpito dalla sua straordinaria sensibilità».
E il rapporto con Noemi? Qualche mese dopo, dice il padre della ragazza, quando durante una gita a Roma con moglie e figlia, decise di andare a trovare Berlusconi: «Lui disse a Noemi che aveva dieci anni: ‘Considerami il tuo nonnino’. Allora intervenni e dissi ‘Nonno mi sembra ingeneroso, meglio che lo chiami papi’».