Che Benjamin Netanyahu fosse una sorta di quintessenza dello schifo si poteva già capire dalle sue azioni, oltre che dalle sue faneticazioni.
L’ultima però è stata davvero raccapricciante:
«Hitler non voleva sterminare gli ebrei, all’epoca, voleva espellere gli ebrei. Amin al-Husseini andò da Hitler e gli disse: “Se li espelli, verranno tutti qui (in Palestina, ndr). “Cosa dovrei fare con loro?”, chiese Hitler. Il Muftì rispose: “Bruciali”»
Questa storia del Gran Muftì di Gerusalemme è uno di quei ritornelli che amano ripetere i sionisti più radicali (o per lo meno quelli privi di connessioni neurali o quelli in lampante malafede, come Netanyahu) e che benissimo al solito spiegò Leonardo in un post memorabile.
Per chi non avesse tempo di leggerlo il riassunto è questo: il gran Muftì era un leader nazionalista arabo che stava a Gerusalemme e che collaborò con la Germania nazista perché era un convinto antisionista e un feroce antisemita. Tuttavia fu un personaggio minore della seconda guerra mondiale e la sua collaborazione con l’Olocausto fu, a detta di tutti i principali storici minima e non sufficientemente comprovata.
Cito dal post di Leonardo:
Ovvero: in una discussione sulla questione israelo-palestinese citare Hitler è ammesso, perché in una determinata situazione storica i palestinesi (alcuni) si sono alleati dei nazisti in chiave anti-ebraica. Questo è incontrovertibile, malgrado anche la studiosa israeliana Idith Zertal abbia riconosciuto che “la demonizzazione del Gran Muftì serve a ingigantire la minaccia-Arafat”. Per demonizzazione s’intende quello che ha osservato lo storico americano Peter Novick (trad. mia):
Il Muftì è stato per molti versi un personaggio riprovevole, ma una sua partecipazione significativa all’Olocausto, sostenuta più volte nel dopoguerra, non è mai stata sufficientemente comprovata. Questo non ha trattenuto i curatori dei quattro volumi dell’Enciclopedia dell’Olocausto dal dargli un ruolo di primissimo piano. L’articolo sul Muftì è due volte più lungo di quelli su Goebbels e Goering, più lungo di quelli di Himmler e Heydrich, più di quello su Eichmann… di tutte le voci biografiche, è superato in lunghezza (di poco) solo da quello su Hitler.
Netanyahu – vero nazista, come e più di Hitler – cerca solo giustificazioni per la sua volontà di sterminare i palestinesi.