State Sen. Roy Ashburn says he's homosexual
via State Sen. Roy Ashburn says he’s homosexual – latimes.com.
Questo senatore repubblicano, grande oppositore in California di tutte le proposte di legge sulle unioni civili, matrimoni omosessuali e quant’altro, dopo essere stato arrestato ubriaco fuori da un locale gay, ha dovuto ammettere la propria omosessualità.
Lui si è difeso dicendo che “è la mia vita privata”, ma naturalmente è assai improbabile che questo basti a salvare la sua carriera politica e, anzi, è probabile che i suoi colleghi lo inducano alle dimissioni.
Naturalmente nessuno ha detto una parola riguardo al fatto che la stampa abbia messo in piazza i suoi fatti privati, ne che si debbano attendere pronunciamenti definitivi della magistratura sul suo comportamento per stabilire che è stato un comportamento improprio.
Non tanto perchè è gay, che ci mancherebbe altro, quanto perchè se uno fa il paladino anti-gay, e poi è gay lui stesso, deve rendere conto alla pubblica opinione.
Un po’ come se in Italia un politico si facesse promotore del “Family day”, partecipasse convinto, mettesse nei propri programmi politici ed elettorali “i valori della famiglia tradizionale cristiana” e poi si scoprisse che, non pago di avere due mogli, due divorzi alle spalle e cinque figli da due matrimoni diversi, fosse pure un puttaniere e un assiduo libertino.
Ma per fortuna da noi queste cose non capitano. La pubblica opinione sarebbe subito pronta a chiedere conto di certe incoerenze.