Enrico Mentana è un anchorman di successo, un cavallo di razza della televisione. A me non piace da impazzire, a volte lo trovo brillante, a volte meno, in ogni caso sarebbe assurdo non riconoscergli un talento non ordinario nel fare quello che fa.
Il tuo Tg5 è stata una pietra miliare nella storia dell’informazione televisiva italiana, visto che per la prima volta un tg di una rete privata è arrivato ad insidiare negli ascolti il colosso dell’ammiraglia Rai.
Ora cosa succede, che questo fenomenale animale da mezzobusto, dopo aver rotto la sua pluriennale esperienza con Mediaset, si è trovato senza lavoro. E per un periodo di tempo molto lungo. Ora voi immaginatevi se (mutatis mutandis) Jay Leno o David Letterman litigassero con la CBS. Ci sarebbero tutte le televisioni concorrenti a sgomitare per poterli ospitare nei propri palinsesti. Appunto. Ecco la parola chiave. Televisioni concorrenti.
Mentana invece, dopo un lungo peregrinare, si è dovuto accasare una piccola, se pur deliziosa, televisione di nicchia, come La 7, ed il suo TG è diventato immediatamente un caso giornalistico. Per gli ascolti che fa e per la qualità che ha portato nella sua condizione. Da vero, ribadisco, cavallo di razza.
Per carità, non voglio certo fare l’advocate degli ex dipendenti di Berlusconi, da Freccero a Giannino ad, appunto, Mentana. Sono tutte persone capaci e benestanti perfettamente in grado di trovarsi da soli di che campare egregiamente.
Però dico, professionisti di questo calibro (Freccero si è di fatto inventato la televisione così come la conosciamo, mentre Giannino, se pur con idee opposte alle mie, è un fior di commentatore economico) si debbono spesso accontentare di posizioni di nicchia. Forse non Giannino, visto che nella carta sampata ancora un po’ di pluralismo esiste. Ma in televisione o sei amico di Berlusconi o sei fuori. Ormai resiste solo qualche sparuto giapponese su rai 3 e Santoro. Fine. Gli altri (la Gruber, Telese, Piroso, Lerner….) tutti su La 7.
Speriamo almeno che vivendo di “scarti” di così alta qualità, porti via ascolti (e quindi quattrini) a Silvio e alla Rai (cioè a noi tutti).