In questi giorni si fa molto parlare di un fatto di cronaca piuttosto squallido, la violenza sessuale subita da due ragazze americane da parte di due carabinieri.
La storia in sintesi è che queste due ragazzine (una nemmeno ventenne) uscite un po’ bevute da una discoteca, spaventate per una rissa, si sono affidate le cure di due agenti in divisa che le hanno accompagnate a casa e poi hanno abusato di loro.
La difesa dei militari (uno dei quali ampiamente ultra quarantenne) è che le ragazze fossero “consenzienti”.
Ora io ho 43 anni e, anche se la legge lo consente, penso che una ragazza di diciannove anni sia troppo giovane per me. Quindi penso che, anche se questa giovane ragazza non si è dimenata urlando e non è stato necessario immobilizzarla e usare la forza,approfittare della soggezione che deriva dalla divisa, dalla differenza di età e le difese ridotte dalla stanchezza e dall’alcool inquadrino chiaramente l’episodio.
Questo perché inizio a leggere che in fondo queste ragazze americane vengono in Italia a bere, fumare e spalancare le gambe.
Pensate se vostra figlia dopo aver alzato un po’ il gomito di rifugiasse nell’auto della polizia, nelle mani di uno col doppio dei suoi anni e poi nell’androne del palazzo questo facesse delle avances che lei ritenga per propria incolumità di non poter rifiutare. Ora immaginate che questa cosa succeda, che so, in Messico. Quale sarebbe il vostro parere? Mia figlia è una zoccola ubriacona?
Infatti sono stati addirittura sospesi dal servizio, caso raro tra le forze dell’ordine, di solito non capita neanche quando si mettono cinque contro uno e ammazzano di botte il primo presunto tossico che trovano in giro, ciò indica che, secondo il loro metro di giudizio, stavolta l’hanno fatta grossa e i superiori non sembrano intenzionati a coprirli come avviene di solito. E qua entra in gioco l’altro aspetto della vicenda: se le turiste non fossero state statunitensi (con gli americani che han già fatto sapere di voler andare a fondo della questione), le conseguenze sarebbero state identiche? Sarà dietrologia, ma, essendo al mondo da poco più di te, in base alla mia esperienza di come girano le cose io dico di no, e aggiungo anche che il fatto di essere carabinieri e non poliziotti ha il suo peso in questa squallida vicenda.
Già che ci sono, segnalo che il link porta a una pagina di errore, avranno spostato l’articolo.
Grazie per la segnalazione.
Per il resto concordo, se le ragazze fossero state delle migranti magrebine sarebbe finito tutto sotto una spessa coltre di sabbia.
In tutto questo emergono delle cose vergognose come la falsa notizia che ci sono 150-200 denunce di stupro l’anno da parte di ragazze americane di cui il 90% è inventata. Al pari della presunta assicurazione antistupro. E’ una cosa priva di fondamento rilanciata supinamente da un sacco di giornali e che serve a far formare nella testa della gente l’idea che queste ci sguazzano.
Davvero come Paese stiamo dando uno spettacolo indecoroso.