Debbo dire che ho sempre avuto un’opinione davvero bassina di chi vota a destra, n0n tanto per il fatto in se di votare a destra, quanto per la pacifica indifferenza con cui si sono ingoiati ladri, porcherie, voltafaccia, gaffes e tutto il corollario di nanballerinismo che è stato il secondo peggior ventennio d’Italia.
Ora, se possibile, la mia opinione sull’elettore pidiellino peggiora sensibilmente, alla luce dei sondaggi sulle intenzioni di voto che danno il PDL in picchiata verticale, sotto il 18%. Ma come? Quando venivano fatte ministro delle bellone totalmente prive di curriculum, quando veniva messa la Minetti nel listino, quando si compravendevano i Razzi e gli Scilipoti … il PDL volava nelle intenzioni di voto, sulle ali dell’entusiasmo. Ora invece l’appoggio ad un governo austero e d’emergenza fino a che si vuole, ma comunque sobrio e rispettato, fa pagare nei sondaggi un prezzo carissimo. Io avrei pensato, da ingenuo elettore di sinistra, che mentre stai al governo, pensi ai cazzi tuoi, fai porcherie di ogni cotta, l’Italia cola a picco per l’assenza di governo o, anche peggio, per scelte di governo completamente antitetiche e scellerate, i sondaggi ti dovrebbero castigare severissimamente. Poi, uscito di scena con un atto comunque responsabile (Berlusconi si sarebbe potuto impuntare e far morire Sansone assieme ai filistei, è nelle corde del personaggio) e dando un appoggio doloroso ma responsabile ad un governo di unità nazionale, i sedicenti moderati avrebbero dovuto, sempre nel mio schema mentale, tornare a premiare, magari flebilmente, il PDL.
Quello che dicono i sondaggi è che la mia già pessima opinione di chi vota il PDL era comunque ampiamente malriposta.