Il 23 agosto 1290, la flotta genovese – comandata da Corrado Doria – salpava ancora una volta all’attacco della città rivale. Giunti a Porto Pisano, i genovesi lo trovarono difeso da due alte torri.
Fra gli uomini imbarcati in quella memorabile spedizione, incontriamo il fabbro di Portoria Carlo Noceti, da molti chiamato Noceto Chiarli da Rivarolo perché di quella zona originario.
Vuole la tradizione che le catene di Porto Pisano furono asportate grazie all’ingegno del fabbro che propose di accendere dei fuochi sotto le loro enormi maglie di ferro così che, divenute incandescenti, fosse più semplice spezzarle.
da quel giorno Carlo Noceti divenne un eroe della SUPERBA REPUBBLICA DI GENOVA
Fra gli uomini imbarcati in quella memorabile spedizione, incontriamo il fabbro di Portoria Carlo Noceti, da molti chiamato Noceto Chiarli da Rivarolo perché di quella zona originario.
Vuole la tradizione che le catene di Porto Pisano furono asportate grazie all’ingegno del fabbro che propose di accendere dei fuochi sotto le loro enormi maglie di ferro così che, divenute incandescenti, fosse più semplice spezzarle.
da quel giorno Carlo Noceti divenne un eroe della SUPERBA REPUBBLICA DI GENOVA