Molti commentatori di area progressista sembrano rallegrarsi del risultato in Abruzzo. L’area progressista al 31% sembra aver tenuto, una parte dei populisti che hanno usurpato secondo il loro punto di vista l’area politica dei progressisti sono in ritirata. Ha vinto il “centro-destra”, ma cosa vuoi che sia, ha vinto molte altre volte in passato.
A me invece sembra un voto estremamente preoccupante per diversi motivi.
Il primo è che di solito il centro-destra era come distribuzione delle forse sbilanciato verso il “centro”, a parte in alcune regioni del Nord dove il leghismo ha un forte valore identitario, ancora prima che ideologico.
Invece in Abruzzo (regione dove la Lega fu Nord non rappresenta niente che non sia la boria di Salvini e il suo gretto razzismo) ha vinto un governatore di destra-destra, un (chissà quanto) ex fascista dell’area di Fratelli d’Italia, un partito di nostalgici sotto (poco) mentite spoglie.
E ha vinto con la Lega largamente primo partito e Forza Italia a rischio di diventarne il terzo.
Una volta il centrodestra era imperniato su Forza Italia, con la Lega al Nord, Alleanza Nazionale (poi FdI) al sud e un conglomerato di partiti centristi eredi della tradizione democristiana.
I partitini centristi sono scomparsi. Forza Italia ha delle percentuali da prefisso. La Lega imperversa. Vengono eletti governatori di estrema destra.
Questo con buona pace di quelli che hanno sempre definito gli elettori di centrodestra “i moderati”. I moderati ormai siamo noi, gli elettori progressisti.
Gente che ha la testa sul collo e vorrebbe restare in Europa, evitare di vendere l’oro della Banca d’Italia, soccorrere la gente che affoga in mare e cercare di tenere i conti pubblici dentro l’argine della sostenibilità, per evitare di finire a gambe all’aria, che poi hai voglia a mandare la gente in pensione.
In questo scenario abruzzese i partiti di sinistra sono esangui, LeU ha meno del 3%, il PD l’11% e Potere al Popolo non pervenuto.
Poi per carità, si può esultare perché gli ignoranti grillini hanno perso. Volendo si può.