Intanto bisogna dire che tirare in ballo il generale Dalla Chiesa in questa storia è una cattiveria di una miseria incommentabile. Dalla Chiesa è stato e resta un eroe della nostra storia repubblicana e come le colpe dei padri non debbono ricadere sui figli, altrettanto l’eorismo dei padri non implica l’eroismo dei figli ne obbliga i figli ad essere eroi. Li obbliga ad essere persone per bene che non infangano il nome dei genitori e il proprio, ma in questo caso, per quanto grave e poco edificante sia stata la storia della falsa terremotata, certamente non stiamo parlando di cose che stanno sullo stesso livello di un assassinio di mafia.
Ciò detto, la signora Dalla Chiesa ha preso parte, consapevole o inconsapevole, complice o spalla, ad una delle pagine più disgustose e vomitevoli della pur lunga storia delle leccate di culo televisive a Silvio Berlusconi a parimerito del celeberrimo servizio sui calzini turchesi del giudice Mesiano. Preso atto di questo, la signora farebbe bene a levare i suoi glutei dalla poltrona di conduttrice, domandare scusa per l’accaduto (ripeto, anche se, cosa che non credo, lei fosse stata all’oscuro di tutto) e lasciare il passo a qualcun altro.
Questo non giustifica certo chi la appella con sgarbati improperi, perchè comunque non è il caso di trascendere. Ma altrettanto certamente queste non sono cose sulle quali si possa mollare l’osso e far finta di nulla e madama la marchesa. Se la sig.ra Dalla Chiesa vuole piena solidarietà, prima lasci la conduzione di Forum e poi ne ripalriamo.