In Italia, provinica del Vaticano, succedono fatti curiosi. Ieri sera ad esempio il file “Il Codice da Vinci” ispirato all’omonimo e celeberrimo successo planetario di Dan Brown, andato in onda in prima serata su Canale 5 era *sconsigliato ai minori*, ovvero è stato mandato in onda col “bollino rosso”.
Il film però non contiene scene di sesso, ne scene di particolare cruenza o violenza. Basta vedere uno qualsiasi dei manga giapponesi in onda all’ora di pranzo e rivolti ad un pubblico di bambini per vederne 10 volte tanta.
Qual è allora, il motivo per il quale questo film è stato vietato?