Uno dei side effects di questa sesquipedale puttanata della normativa sui cookies sarà che fra pochi giorni Google avrà nei propri indici milioni e milioni e milioni di pagine di tutti i siti europei con la pappardella legalese declinata nelle varie formulazioni nazionali per la gestione dei cookie. Nella fattispecie italiana chi userà i cookies di google analytics piuttosto che quelli d apache o iis per fare session affinity dovrà indicarli in una apposita pagina (per altro linkata a tutte quelle presenti sul sito e raggiungibili dall’esterno) facendo uno dei più giganteschi google bombing della storia del motore di Mountain View.
Sarebbe bastato, per dire, che obbligassero le software house che producono i browser a rendere disponibile per l’Europa una plugin per fare l’optin dei cookie di profilazione, alla fine si tratta di 4-5 issuer: Microsoft (IE), Google (Chrome e Android embedded), Mozilla (Firefox), Apple (Safari), Opera.
Invece ci ingolfiamo nell’ennesima burocrazia come i miliardi di cartacce e firme del cazzo che mi tocca mettere per colpa di Rodotà, come giustamente ricordava Mantellini oggi su Il Post.
è una vita che Rodotà non garantisce più la privacy, non hai firmato per saperlo?
E’ lui che non ha firmato per non farlo sapere.