E’ molto probabile che questa stagione sia l’interludio fra la fine della seconda repubblica e l’inizio della terza. Difficilmente il PDL sopravviverà alla dipartita politica di Berlusconi e al suo impegno in prima persona e il terzo polo sta diventando una realtà consolidata e quindi presente nel disegno grossolanamente bipolare dell’ultimo ventennio
Come dopo la fine della prima sta iniziando la solita paccottiglia semieversiva di bombe, proiettili, intimidazioni. Tutte cose che servono a decretare d’urgenza e a mettere degli short pattern alle liturgie un po’ borboniche della nostra democrazia parlamentare.
Il tutto condito da una crisi economica di una durezza e profondità micidiale. Sarò un profeta di sventura ma continuo a non vedere niente di buono all’orizzonte.
Io non vedo neanche una terza repubblica all’orizzonte, visto che la seconda di fatto non c’è mai stata:
http://pensieri-eretici.blogspot.com/2010/04/le-repubbliche-danno-i-numeri.html
Sono d’accordo con Mauro.
L’unica modifica sostanziale è stata la legge elettorale, passata da un proporzionale molto rigido a varie forme di maggioritario spurio.
Magari ci fossimo tolti dalle scatole il Bicameralismo Perfetto, e il Presidente della Repubblica “notaio”.