In ogni caso il senatore Gallo (of course del PDL ndl) difende il suo emendamento: “Ma che casta e casta!”, spiega, “spesso è il politico a chiedere all’autista di accelerare, magari perché l’aereo è arrivato in ritardo e c’è un appuntamento importante. Non è giusto che la fretta del datore di lavoro ricada sull’autista”.
via Immunità per le auto blu: Proposta nel nuovo Codice – Repubblica.it.
Infatti, se è il datore di lavoro ad avere premura e costringe il suo autista ad andare oltre i limiti previsti dal codice, allora le sanzioni, compresi i punti sulla patente, se li deve pescare lui, altro che immunità. In miniera!
e che gliene importa, visto che tanto c’è l’autista che lo scarrozza?
Però una forma di tutela per gli autisti di professione secondo me è doverosa.
Chi lavora come autista ha gli stessi punti sulla patente miei che sono un “guidatore della domenica” e oltre a guidare molto più di me,cosa che gli comporta inevitabilmente di fare più infrazioni,è evidente che senza patente rischia di perdere il suo posto di lavoro.
Oltre ad avere restrizioni tipo lo 0% d’alcool in corpo pure quando guida un mezzo privato.
Aldilà della porcheria proposta qualcosa si dovrebbe fare 🙂
salut
mashiro