via Petrolio – Lambro. Depenalizzati gli scarichi inquinanti appena 20 giorni fa.
Il 2 febbraio scorso, infatti, è stata licenziata una modifica al codice ambientale (la legge delega voluta dal precedente governo Berlusconi, la 152 del 2006) che indebolisce le sanzioni. (…) La norma prevede infatti che può essere perseguito penalmente solo chi scarica inquinanti ad altissima tossicità, come mercurio, cadmio e gli stessi idrocarburi “oltre i valori limite” consentiti dalla legge. Gli altri – quelli sotto i valori limite dei veleni- se la cavano con una multa che va da 3.000 a 30.000 euro, così come quelli che scaricano sostanze meno tossiche anche se inquinanti.
Mentre tutta la Rete suggerisce metodi di punizione esemplare per i misteriosi inquinatori di Lambro, Po e Adriatico (mezza Italia, in pratica), tipo legargli una pietra alla caviglia e costringerli a ripulire centinaia di chilometri di fiumi, i suddetti criminali dormono invece sonni tranquilli. Non solo probabilmente non verranno beccati mai, ma anche qualora fosse se la caveranno con qualche migliaio di euro di multa.