Direi che il piano di Berlusconi sta inizando a prendere forma in modo piuttosto chiaro. Con il cosidetto Italicum ha la possibilità di scongiurare il temuto doppio turno, sapendo bene che contro chiunque andasse al ballottaggio verrebbe triturato. Ne l’elettorato M5S ne tantomeno quello di sinistra in un eventuale ballottaggio avrebbe dubbi su chi (non) votare.
Con Alfano sta facendo il solito giochetto che fece con Fini, per lo meno fino a che quest’ultimo non alzò troppo la cresta, giocano al poliziotto buono e poliziotto cattivo (copyright Degio) in modo da non perdere nessun elettore potenziale. Un po’ come le grandi marche che fanno anche i prodotti da hard discount alla metà del prezzo del prodotto famoso per non perdere nemmeno una quota di mercato.
In pratica fino all’ultimo Berlusconi guarderà i sondaggi e si farà guidare da quelli per formare l’armata Brancaleone più larga possibile, col proporzionale anche gli zero virgola contano, l’importante è che siano voti sottratti agli altri, magari corteggiando di nuovo Casini e lisciando il pelo a Salvini, visto che i leghisti ormai li conosciamo, abbaiano tantissimo ma mordono mai.
Probabilmente farà federare quel che resta della destra post AN perchè raggiungano lo sbarramento, un cartello elettorale e poco più fra Storace, La Russa e compagnia.
L’asticella è alta, Renzi è un avversario da non sottovalutare in campagna elettorale. Nei sondaggi odierni il PD è in ottima salute nonostante sia l’azionista di riferimento di un governo che certo non si sta coprendo di gloria anche se sono più che sicuro che le solite mance pre elettorali saprà elargirle con sagacia e tempismo.
Se gli riesce anche questo colpaccio, che sarà come sempre solamente elettorale, potrebbe essere per la nostra malandata nazione davvero il colpo di grazia. Pur da non renziano (e mi rendo conto che le mie pretese di elettore si sono davvero annacquate per colpa di Silvio nell’ultimo ventennio) per come si sta conformando la partita elettorale, credo si dovrà produrre ogni sforzo possibile per scongiurare un caravanserraglio che vada da Storace a Casini, passando per Salvini, con a capo un decaduto e incazzato Berlusconi, nelle poltrone del governo. Mi immagino già la portata della rappresaglia nei confronti della magistratura e delle opposizioni. La nostra credibilità internazionale, che onestamente un pochino è in risalita da Monti in avanti, verrebbe ripiombata in classifica dispersa in mezzo alle dittature africane.
Poi quando sarò vecchio e garderò i documentari di questo ventennio, così come si guardano quelli del precedente, magari capirò come sia possibile che ancora oggi 10 milioni di persone diano fiducia a questa autentica calamità naturale.