Senza dimenticare la corsia preferenziale dei docenti di religione, che vengono assunti senza concorso pubblico. È sufficiente il placet del vescovo, che può anche ritirarlo se constata che la vita del nominato non è in linea con il magistero cattolico. L’Irc diventa quindi un modo che i vescovi hanno per far assumere fedeli, facendoli pagare dallo Stato. Una condizione privilegiata, che permette anche di entrare in ruolo, ancor più discutibile in un periodo di tagli e ridimensionamenti nella scuola pubblica.