Ieri è ufficialmente iniziata la caccia. Come quasi ogni domenica del periodo estivo ero nella casa in campagna a godermi l’ultimo sole della bella stagione declinante.
Eravamo avvolti da un silenzio surreale, quasi spettrale. A dispetto del primo giorno di caccia e della giornata di sole fantastica, non si sentiva uno sparo, nemmeno in lontananza.
Fino a qualche anno fa all’avvio della stagione sembrava di stare sul fronte. Era una domenica quasi fastidiosa, da tanti spari che si sentivano sibilare dai boschi.
Andare a caccia è diventato un passatempo costosissimo, fra porto d’armi, licenza di caccia, cani e attrezzatura. Chi se lo può permettere va nei Balcani, dove ci sono molte meno regole e del turismo venatorio hanno fatto una risorsa economica.
Ho idea che da qui a pochissimi anni la caccia diventerà un esclusivo passatempo per pochi ricchi e una risorsa economica per qualche bracconiere. Una tradizione secolare che si disperde fra la derisione degli ignoranti.