Il PD non ha fatto bene a non presentarsi (in quanto tale) al corteo della FIOM. Ha fatto benissimo.
Io considero già una gravissima anomalia il fatto che tutti i segretari dei sindacati, salvo rare eccezioni, finiscano poi a fare i deputati nei partiti della loro area politica di riferimento.
Allo stesso modo considero del tutto deprecabile che un partito politico grande e importante vada a protestare con gli operai perchè è all’opposizione salvo poi magari vedere gli stessi operai che scioperano contro di lui quando fosse al governo.
Io credo che i politici di sinistra possano, singolarmente, esclusi dirigenti e segretari, andare a queste manifestazioni per solidarietà.
Ma i partiti politi no. Salvo quei partiti politici massimalisti che, per scelta, pensano di fare sempre e solo opposizione.
Un sindacato è un sindacato, un partito è un partito. Il fatto che molti militanti siano comuni non significa che sia salubre confondere piani, ruoli e sopratutto cortei.
I metalmeccanici erano in piazza per un motivo, che sono i diritti dei lavoratori, e avevano come controparte Confindustria e il Governo.
Se ci fosse andato il PD sarebbe diventata una manifestazione dell’opposizione al governo e le istanze della FIOM sarebbero precipitate (più di quanto già lo siano state) in fondo alla discussione.
Pretendere che il PD partecipi a queste manifestaizoni signifca decidere scientemente di relegarlo all’opposizione fino al giorno del giudizio.
Detto questo definire un corteo pacifico di operai “sinistra massimalista” “rischio anni ’70” “isolare i violenti” e tutta questa giaculatoria di troiate che hanno detto i tg è la solita distorsione mediatica da voltastomaco e su questo invece il PD ha il dovere di schierarsi per ristabilire la verità dei fatti (compresa quella storica, il sindacato italiano ha combattuto una battaglia limpida e netta contro i violenti e il terrorismo pagandone pure un prezzo di sangue).
Personalmente però non condivido troppo questa impostazione. Un partito può scendere in piazza insieme ad un sindacato se ne condivide la battaglia. E’ ovvio che il partito ha come l’obiettivo governare e il sindacato firmare contratti nell’interesse dei lavoratori.
Il punto in merito alla manif della FIOM è invece che il PD non vedo come possa essere d’accordo con quella piattaforma politica e secondo me sarebbe stato più coerente assuemersi l’onere di dare una motivazione politica e non solo formale alla nostra non adesione.
Ne scrivo qua:
http://stefanominguzzi.cittadiniglobali.org/2010/10/perche-non-saro-in-piazza-con-la-fiom/
PS
parliamo di politica che è meglio 😉