Per quanto riguarda invece la manifestazione Brescia, per quanto io abbia l’uomo e i suoi bravi sui coglioni (e ritenga il loro atteggiamento spesso provocatorio e irresponsabile), penso che andare a disturbare, ostacolare, provocare le manifestazioni degli altri sia un pericolosissimo esercizio di non democrazia. Loro debbono essere liberi di dire quel che pare a loro, nelle piazze loro, senza che ci siano degli agenti provocatori a tentare di limitare il loro esercizio di libera espressione del pensiero.
Aggiungo a chiosa però che bisognerebbe anche smetterla, nelle altre circostanze, di far sempre vedere l’uomo circondato da caroselli festanti e folle osannanti, perché naturalmente se si vuole subornare la pubblica opinione che il caro leader è amatissimo e il suo ascendente sulle folle non è stato scalfito di un millimetro, perché altrimenti poi capita che tanti altri, a casa, dicono, ora vado io a fargli il carosello festante di applausi e grida di incoraggiamento.