Ma sono davvero l’unico sul pianeta Terra a non avere nemmeno un amico gay? (per lo meno gay dichiarato, poi nella propria stanza da letto ci sarà anche chi fa cose che io non immagino). Io qualcuno lo conosco pure, ma davvero molto superficialmente. E nemmeno che ne eviti la compagnia, davvero non mi è mai capitato di aver a che fare con qualcuno/a che fosse manifestamente e dichiaratamente omosessuale.
Lo dico perchè ogni due per tre sento qualcuno in televisione, schiumante di razzismo e rabbia omofoba, che dice le peggio cose, salvo poi edulcorare il tutto (o almeno tentare di farlo) con la solita chiosetta “ma io non ho niente contro di loro, anzi, ho un sacco di amici omossesuali”.
Aggiungo poi che quello che dice Aldo Busi, rispetto al fatto che gli omofobi sono in realtà degli omosessuali repressi (per lo meno tanto di loro) sia profondamente vero. Io ad esempio che trovo ripugnante l’idea di avere un rapporto men che virile con un altro membro del mio sesso, e che il solo accostare il pensiero all’idea di qualcosa più intimo di una stretta di mano mi provoca la pelle d’oca, non riesco in nessun modo a provare risentimento verso un omosessuale, giusto perchè non ritengo possibile che abbia “scelto” di essere tale. Io non potrei mai “per scelta” andare con un uomo. E quindi se qualcuno ha dei rapporti sessuali con un uomo, dal mio punto di vista, lo fa perchè è una pulsione irrefrenabile e istintiva, uguale a quella che provo io ogni volta che vedo una bella donna.
Accettando questo principio, incolpare o criminalizzare qualcuno perchè è gay, è del tutto simmetrico al fatto che qualcuno possa incolpare o criminalizzare me perchè sono eterosessuale.