Per lo meno a giudicare dal fatto che la Repubblica ha iniziato, come fece con Berlusconi, una campagna martellante contra personam facendo le pulci a qualunque cosa dica Grillo.
Ora che un comico, durante uno spettacolo comico, faccia battute sui transessuali è una cosa che non scandalizza nessuno. Penso che la maggior parte dei transessuali rida di essere definito “una donna col belino”.
Questo per altro dopo aver preso un bel palo in faccia con la storia delle chat di Di Maio che, postate integralmente, hanno dimostrato l’infondatezza dell’accusa di aver mentito.