C’è una regia di Forza Italia che sta lavorando per il no ma per motivi diversi da quelli che appaiono e che sembrerebbero ovvi, far cadere Renzi e il suo governo.
Berlusconi ha in mano dei sondaggi secondo i quali con vigente l’Italicum potrebbero andare al ballottaggio cdx contro cinque stelle o PD contro cinque stelle. In entrambi i casi con vittoria pentastellata. B. teme come la peste un governo cinque stelle e la conseguente svolta giustizialista. Quindi il suo auspicio è far cadere Renzi, mettere su un governo larghe intese con Grasso PdC e votare una legge elettorale proporzionale per inchiodare di fatto il paese ad una “Grande Coalizione” perpetua (cioè di fatto all’immobilismo perpetuo).
Come sempre il tutto guidato dalla sua unica stella polare, i cazzi propri e il proprio particolare tornaconto, la salvaguardia della “roba” di famiglia.
L‘uscita sul proporzionale di qualche giorno fa non è casuale, così come non lo è stato l’invito di Toti a Grasso per le commemorazioni di Pertini.
Non dico che lo scenario proposto sia auspicabile, non sia mai, però nemmeno così esecrabile, ci sono mali peggiori, tipo adesso, per esempio. Il fatto è che il (giustamente) vituperato Berlusconi, essendo MOLTO occupato a farsi i cazzi suoi, che sono numerosi, e dedicando il poco tempo rimanente alla fica, alla fine, è risultato meno doloroso, per il Paese, dei successori, che invece dei cazzi propri hanno pensato solo ai nostri, nella fattispecie a come smantellare diritti costruiti con decenni di lotte, sudore e sangue. E ci sono riusciti.
Quell’altro, nella sua tragicomicità, non aveva tempo per queste quisquilie, è paradossale ma è così che è andata.