Io non sono un grande intenditore di musica. Ho amici in grado di sciorinare le formazioni di complessi rock sconosciuti ai più e autori di mezza canzone che può aver girato in radio per qualche settimana. Io non sono di questi. Conosco poca musica e ascolto più o meno sempre la stessa.
Fra la non molta musica che conosco e ascolto ci sono sempre stati gli Eagles. Hotel California è stato il primo pezzo che ho imparato a suonare sul pianoforte ad orecchio, il primo pezzo che abbia mai suonato che non fosse una partitura classica che leggevo da un pentagramma.
Per cui la scomparsa di uno dei pilastri di questa band è per me un lutto quasi personale, come lo fu la morte di Fabrizio De Andrè o come lo sarebbe, speriamo il più tardi possibile, quella di Francesco Guccini.
Speriamo che trovi un luogo dove riposare “plenty of room” come il suo celeberrimo Hotel.